giovedì 14 giugno 2012

Engels e l'antisemitismo

Non solo Marx ma anche Friedrich Engels nel 1890 si scagliò violentemente contro l'antisemitismo, pubblicando un articolo sul quotidiano socialdemocratico "Airbeiterzeitung" (Foglio dei lavoratori) intitolato "Sull'antisemitismo". L'articolo può essere semplicemente definito uno dei lavori meno riusciti del mondo marxista e dello stesso Engels sia per lo stile sia per le stesse tesi in esse espresse, frutto di una erronea analisi. Per l'economista tedesco questo atteggiamento di discriminazione era frutto sostanzialmente della reazione delle classi del mondo feudale contro il capitalismo, incarnato nella figura dell'ebreo, che stava stravolgendo i rapporti sociali. La borghesia attiva e democratica e il proletariato erano i nemici giurati di queste classi, piccola borghesia cattolica e protestante e aristocratica decaduta. Il tutto infarcito da una estetica socialista che prometteva una alternativa al capitalismo e al socialismo, progettando un sistema sociale ed economico corporativo. Al di là di ogni aspettativa l'unico modo, secondo Engels, per eliminare queste congetture non era una rivoluzione, ma assecondare lo sviluppo del capitalismo che inevitabilmente avrebbe portato alla scomparsa di queste tracce feudali e avrebbe aperto gli occhi al proletariato sulla vera essenza dell'antisemitismo.
Tali tesi sono oggettivamente sbagliate, in parte. E' vero che la figura dell'ebreo era usata come capro espiatorio per giustificare gli svantaggi del progresso, dall'altro lato però l'antisemitismo è prosperato anche in  un sistema capitalistico. Engels non aveva previsto che tali idee sarebbero fiorite anche nella nuova società democratica borghese, dove l'ebreo sarebbe stato il capro da sacrificare per purgare la società da quei mali che venivano ad essi attribuiti. Specie con il sionismo (una organizzazione culturale e politica che mirava a ottenere uno Stato ebraico in Palestina) il tema dell'ebreo nemico dei popoli acuì l'antisemitismo. In una visione marxista del mondo l'antigiudaismo, in particolare, era utilizzato per distrarre il proletariato dalle sue vere origini e dalla sua condizione nonché dal suo compito rivoluzionario. La classe borghese, specie la piccola borghesia che temeva la proletarizzazione, aveva tutti gli interessi per dividere il proletariato e ostacolare possibili minacce.

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